Lo smart working, soprattutto in periodo di emergenza Covid, non si ferma in estate. Anzi, procede a gonfie vele e in modo estremamente capillare in ogni azienda e in ogni settore. Dopo il lockdown la maggior parte delle imprese infatti ha continuato a far lavorare i propri collaboratori e dipendenti, ancora una volta, da remoto.
Lavoro da remoto: perché continuerà nei prossimi mesi?
Innanzitutto il motivo principale è: la proroga dello stato di emergenza decisa in questi giorni dal governo che non consente, in larga scala, di tornare al vecchio stile lavorativo in ufficio; ovviamente non per tutti è così ma, per arginare il più possibile la problematica di un possibile contagio da Covid, lo smart working interesserà diverse aree lavorative ancora per molto tempo. Abbiamo già sottolineato i punti di forza di questa modalità lavorativa che in estate si traduce ancor più in:
- flessibilità
- comodità
E’ frequente infatti, in questi mesi estivi, che le persone lavorino in remoto anche dalle località di villeggiatura.
Software gestionale: non tutti sono adatti per il lavoro da remoto
Se di lavoro agile si tratta, il software utilizzato deve esserlo altrettanto. Siamo quindi lontani dall’utilizzo di programmi pesanti da installare sul pc e si lavora, quasi esclusivamente, in Cloud. Ovviamente parliamo di diverse declinazioni di software, nel nostro caso tutte attribuibili a G7Suite.
Studi recenti vedono nel lavoro da remoto una sorta di evoluzione della qualità della vita. Infatti i dati emersi da diverse analisi sono riassumibili in:
- 78% di miglioramento di coniugazione tra vita privata e vita lavorativa
- 62% della produttività lavorativa (Fonte Università Politecnico di Milano)